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LOTTO 1 - Fornitura di ricambistica di autobus di marca Iveco

Soggetto aggiudicatore: Brescia Mobilità S.p.A.
Oggetto: LOTTO 1 - Fornitura di ricambistica di autobus di marca Iveco
Tipologia di gara: Procedura Aperta
Criterio di valutazione: Criterio del minor prezzo
Modalità di espletamento della gara: Telematica
Importo complessivo a base d'asta: 3.000.000,00 €
Importo, al netto di oneri, soggetto a ribasso: 3.000.000,00 €
CIG: 96293338F7
Stato: Aggiudicata
Centro di costo: BST
Aggiudicatario : V.A.R. SRL A SOCIO UNICO
Data di aggiudicazione: 04 agosto 2023 0:00:00
Importo di aggiudicazione comprensivo degli oneri: 3.000.000,00 €
Data pubblicazione: 14 febbraio 2023 17:45:00
Termine ultimo per la presentazione di quesiti: 17 marzo 2023 13:00:00
Data scadenza: 27 marzo 2023 13:00:00
Documentazione gara:
Documentazione amministrativa richiesta:
Documentazione Offerta Economica:

Pubblicazioni

Nome Data pubblicazione Categoria
BST- Aggiudic-CIG 96293338F7 22 maggio 2023 11:44:01 Atti di aggiudicazione

Elenco chiarimenti

Lotto 1 - LOTTO 1 - Fornitura di ricambistica di autobus di marca Iveco

Chiarimento n. 1

Domanda:

Si chiede se possibile allegare in sostituzione delle dichiarazioni familiari conviventi All. 4, la certificazione WHITE LIST.

Risposta:

Si conferma.

Chiarimento n. 2

Domanda:

INFORMAZIONE

Risposta:

Si mette a disposizione, nell’apposita piattaforma, il fac-simile offerta economica in formato editabile. 

Chiarimento n. 3

Domanda:

Nei punti 5.A.3 del Capitolato e 5.B.3 si rimanda al paragrafo 2 lettera f dello stesso. Si richiede di chiarire se trattasi di refuso con il punto d dello stesso paragrafo.

Risposta:

Si conferma che trattasi di refuso. Pertanto, il riferimento di cui ai punti 5.A.3 e 5.B.3 del Capitolato è da intendersi al paragrafo 2, lett. d., dello stesso.

Chiarimento n. 4

Domanda:

I centri autorizzati alla commercializzazione dei prodotti della casa costruttrice dei veicoli dovranno produrre il certificato di omologazione richiesto alla lettera A punto2 o sono esonerati in quanto distributori di ricambi originali omologati dalla casa produttrice dei veicoli?

Risposta:

Si conferma quanto previsto dal Capitolato, paragrafo 5., lett. A., n. 2, nonché dal disciplinare di gara, paragrafo 18.4., lett. A., n. 2.

Chiarimento n. 5

Domanda:

In riferimento al disciplinare di gara – art. 18.4 – lett B (ricambi equivalenti) si chiede di chiarire, in conformità alla sentenza CGCE 27.10.2022 cause riunite C-68/21 e C-84/21 ed all’art. 3, n. 40 del Reg. UE 2018/858, che per poter essere qualificata come «costruttore» di un componente offerto come equivalente all’originale, un'impresa deve necessariamente intervenire almeno in una delle fasi della costruzione di tale componente e deve quindi dimostrare, per ciascuna componente offerta come equivalente, tale qualità. Inoltre, ove la componente sia soggetta ad omologazione, il costruttore, in aggiunta, deve potere comprovare di essere responsabile di tutti gli aspetti dell'omologazione della singola componente.

Risposta:

Si conferma la definizione di cui all’art. 2., lett. d., del capitolato d’appalto. 

Chiarimento n. 6

Domanda:

In riferimento al capitolato punto 5 lett. b) ed al disciplinare art 18.4.B.1 si chiede di stralciare l’inciso “Oppure, in assenza di dichiarazione del Costruttore dei ricambi, è possibile produrre cataloghi che riportino indicata l’equivalenza del codice offerto con il codice originale” in quanto previsione del tutto generica ed in quanto tali non meglio definiti cataloghi non possono comunque costituire un appropriato mezzo di prova di equivalenza: (i) ai sensi del combinato disposto dell’art. 68 e 86, all. XVII, lett. ii) del dlgs 50/2016 (laddove prevede che per i prodotti la qualità/conformità alle specifiche tecniche è comprovata mediante “ii) certificati rilasciati da istituti o servizi ufficiali incaricati del controllo della qualità, di riconosciuta competenza, i quali attestino la conformità di prodotti ben individuati mediante riferimenti a determinate specifiche tecniche o norme; (ii) ai sensi della sentenza CGCE 12 luglio 2018, causa C-14/17 secondo la quale la prova di equivalenza deve essere resa ed i mezzi di prova ammessi dall'ente aggiudicatore gli devono consentire di procedere effettivamente ad una valutazione tecnica proficua delle offerte; (iii) ai sensi della sentenza CGCE 27.10.2022 cause riunite C-68/21 e C-84/21 secondo la quale (punto 106) per poter essere considerato un mezzo di prova appropriato, una dichiarazione di equivalenza di un componente deve provenire dal costruttore di tale componente.

Risposta:

Si conferma quanto prescritto all’art. 18.4., lett. B., n. 1, del disciplinare di gara e all’art. 5., lett. B., n. 1, del capitolato d’appalto, precisando che per “cataloghi” si devono intendere i cataloghi ufficiali del Costruttore dei ricambi. 

Chiarimento n. 7

Domanda:

In riferimento al disciplinare di gara – art. 18.4. – lett. B punto 1 Si chiede altresì di chiarire, in conformità alla sentenza CGCE 27.10.2022 cause riunite C-68/21 e C-84/21 (punto 104) che il costruttore delle componenti di ricambio offerte come equivalenti alle originali deve certificare che esse hanno qualità equivalenti ai componenti utilizzati per l'assemblaggio del veicolo in questione e sono state costruite conformemente alle specifiche e alle norme di produzione del costruttore del veicolo e dunque deve potere comprovare di avere la disponibilità delle specifiche tecniche del costruttore del veicolo e di avere costruito ogni singola componenti in conformità a tali specifiche.

Risposta:

Si conferma quanto prescritto all’art. 18.4., lett. B., n. 1, del disciplinare di gara e all’art. 5., lett. B., n. 1, del capitolato d’appalto.

Chiarimento n. 8

Domanda:

Si richiede di chiarire se il termine di 10 giorni per la presentazione di richiesta chiarimenti (punto 3.2 disciplinare) sia da intendersi in giorni solari ovvero naturali e consecutivi.

Risposta:

Si chiarisce che i giorni di cui all’art. 3.2 del disciplinare di gara sono da intendersi naturali e consecutivi; pertanto, il termine ultimo per la presentazione di quesiti è il 17 marzo p.v., alle ore 13:00.

Chiarimento n. 9

Domanda:

In relazione alla richiesta di documentazione inerente ai ricambi omologati, si ritiene necessario avere la lista dettagliata veicolo per veicolo del numero di omologazione, in quanto a volte, anche all'interno dello stesso lotto di modelli possono esserci variazioni nel suddetto numero.

Risposta:

Si mette a disposizione, nell’apposita piattaforma, l’elenco dettagliato degli autobus di cui al Lotto 1 con il relativo numero di omologazione. 

Chiarimento n. 10

Domanda:

Nell'allegato A sono riportati autobus non di produzione e omologazione Iveco (Indbus, Fiat, IIA). Si richiede pertanto di escluderli dall'allegato in quanto non coerenti con la definizione dell'oggetto dell'appalto di RICAMBI ORIGINALI IVECO.

Risposta:

Si conferma l’elenco di cui all’Allegato A) del capitolato d’appalto, precisando che gli autobus ivi indicati montano componentistica IVECO. Si precisa, inoltre, che solo ricambi codificati da IVECO saranno eventualmente oggetto di richiesta di fornitura da parte della stazione appaltante.