SERVIZIO DI MENSA PER IL PERSONALE DIPENDENTE MEDIANTE BUONI PASTO

Si comunica che l'allegato E è stato pubblicato

1. Si chiede di quantificare l’ammontare degli eventuali costi di segreteria sostenuti (anche se a carico della ditta aggiudicataria), escluse le spese di bollo e registrazione contratto;

R. I costi a carico dell’aggiudicatario, prima della stipula del contratto, sono le spese di pubblicazioni ai sensi dell’art. 216 c. 11 del Codice come specificato nel Disciplinare di gara art. 23 ultimo comma stimati in totali 3.000 €.

2. Con riferimento alla Cauzione Provvisoria:

2.1 Si chiede di confermare l’applicazione del nuovo schema tipo 1.1 approvato con D.M. 123/2004 - aggiornato al D.M. 31/2018 e pertanto, si chiede di confermare che sia l’impegno al rilascio della cauzione definitiva, sia l’impegno a rinnovare la sua validità possano essere contenuti all’interno della cauzione medesima (come previsto dal nuovo schema tipo);

R. Si conferma l’obbligatorietà al rilascio della cauzione provvisoria mediante lo schema tipo 1.1 del Decreto n. 31/18 del Ministero dello sviluppo economico, così come specificato nel Disciplinare di gara art. 10 c.2 punto 3 comprensivo di tutte le opzioni del caso previste dallo stesso.

2.2 Relativamente alla rinuncia della preventiva escussione di cui all’art. 1944 del codice civile, si chiede di confermare che sia sufficiente indicare quanto previsto all’art. 4 del nuovo schema tipo sopra citato e precisamente “Il Garante non gode del beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui all’art. 1944 cod. civ. e rinuncia all'eccezione di cui all'art.1957, comma 2, cod.civ.” senza l’inserimento della frase “volendo e intendendo restare obbligata in solido con il debitore” come da voi invece indicato negli atti di gara (tale dicitura non è presente nello schema tipo 1.1. D.M. 31/2018) e specificando, per quanto concerne l’art. 1957, il comma 2 (specifica contemplata nello schema tipo 1.1. D.M. 31/2018);

R. Si conferma che è sufficiente presentare la cauzione provvisoria secondo lo schema tipo 1.1 sopra citato relativamente al riferimento di cui all’art. 1944 del codice civile.

2.3 Si chiede di confermare che l’importo della stessa possa essere ridotto dell’ulteriore 20%, secondo le modalità previste ai sensi dell’art. 93 comma 7 del D.Lgs. 50/2016, in virtù del possesso della certificazione ambientale UNI ENISO14001;

R. Si conferma la possibilità di ridurre la cauzione provvisoria per gli operatori economici in possesso delle certificazioni di cui all’ art. 93 comma 7 del Codice così come riportato nel Disciplinare di gara art. 10 capo quinto seconda frase.

2.4 Si chiede altresì di confermare che in alternativa all’autentica notarile di cui al punto 7, art 10 “Garanzia Provvisoria” del Disciplinare di gara, sia possibile presentare la sola dichiarazione sostitutiva di atto notorio, di cui al punto 8;

R. Si è possibile.

2.5 Si chiede di confermare che la validità della cauzione provvisoria debba essere pari a 180 (centottanta) giorni dal termine ultimo per la presentazione dell’offerta, come disposto al punto 4, art. 10 “Garanzia Provvisoria” del Disciplinare di gara, nonostante quanto riportato all’art 13, pagina 19 del Disciplinare di gara “L’offerta vincolerà il concorrente ai sensi dell’art. 32, comma 4 del Codice per 240 giorni dalla scadenza del termine indicato per la presentazione dell’offerta”;

R. La validità della cauzione provvisoria è pari a 240 giorni così come riportato dall’art. 13 del Disciplinare di gara ai sensi dell’art. 93 comma 5 del Codice Appalti. Quanto riportato dall’art. 10 punto 4 del Disciplinare di gara è un refuso.

3. Dal momento che le verifiche antimafia sono demandate ad una fase successiva, ovvero, in caso di eventuale aggiudicazione, si chiede di dispensare gli operatori economici dalla produzione del “Mod.A4 Dichiarazione familiari conviventi”, in alternativa si chiede conferma che, ai sensi del DPR 445/2000, il legale rappresentante possa rendere la dichiarazione in nome e per conto dei soggetti di cui all’art. 85 D.Lgs. 159/2011;

R. Si conferma la possibilità per il legale rappresentante dell’operatore economico di fornire dichiarazione in nome e per conto dei soggetti da censire in riferimento al “Mod. A4 Dichiarazione familiari conviventi” da allegare a portale per la partecipazione alla gara.

4. In riferimento alla “Relazione tecnica”, di cui al punto 28 e 29 del Disciplinare di gara, si chiede di confermare che dal conteggio delle 20 facciate, siano esclusi: copertina, indice ed eventuali allegati.

R. In riferimento al contenuto dell’offerta tecnica specificato all’art. 16 del Disciplinare di gara la copertina, l’indice ed eventuali allegati sono esclusi dalle massimo 20 facciate richieste per la presentazione della Relazione tecnica in versione digitale.

Si rileva che in ogni caso la pratica SUAP rilasciata in formato elettronico contiene i dati identificativi della licenza indicati come pratica (n.) del (data) protocollo (n.) e pertanto possono validamente sostituirlo. Qualora invece l’esercizio avesse ricevuto licenza nel precedente formato riportante il numero, il venir meno dell’obbligo di pubblicazione non esonera dall’indicazione del numero di licenza utile all’identificazione ed eventuale verifica della veridicità di quanto dichiarato.

D1) In riferimento al modello Allegato A2, vi segnaliamo che è stato pubblicato un modello riportante un oggetto diverso da quello di gara.

R1) E’ un refuso. Sostituire l’oggetto e il CIG con quello inerente la presente gara.

 D2) In riferimento alla presentazione del modello DGUE, si chiede di confermare che, in relazione alla Parte IV: Criteri di Selezione, sia sufficiente dichiararli nel modello Allegato A5.

R2) Il DGUE deve essere completato in ogni sua parte secondo quanto specificato nel Disciplinare di gara art. 15.2. La parte IV del DGUE deve essere compilata in relazione ai requisiti di cui all’art. 7 del Disciplinare di gara.

D3) In riferimento alle dichiarazioni integrative di cui al punto 15.3.1. di cui al Disciplinare di gara, si chiede di confermare: - che le dichiarazioni di cui ai punti 3 e 4 debbano essere contenute all’interno della documentazione amministrativa.

R3) Le dichiarazioni sopra citate, essendo allegate al modulo di offerta economica a pag. 2, non devono essere allegate nella documentazione amministrativa.

D4) La dichiarazione di cui al punto 7 del DGUE art. 15.3.1 deve essere resa in quanto non pertinente con l’oggetto dell’appalto?

R4) Il punto 7 del DGUE art. 15.3.1 riguarda gli operatori economici non residenti in Italia.

D5) Si chiede di confermare che i requisiti di cui ai punti 7.2 e 7.3 del disciplinare di gara, debbano essere comprovati solo in caso di aggiudicazione dall’aggiudicatario, come indicato all’art. 23 punto 4 del disciplinare di gara. Si chiede pertanto di confermare quali documenti dovranno essere prodotti.

R5) Per il requisito punto 7.1 è richiesta dichiarazione con la compilazione del DGUE e modello A5 e di allegare al modello A5 copia di visura camerale.

Per il requisito punto 7.2 è richiesta dichiarazione con la compilazione del DGUE e modello A5. La comprova sarà richiesta in fase di aggiudicazione.

Per il requisito punto 7.3 è richiesta dichiarazione con la compilazione del DGUE e modello A5 allegando elenco delle commesse eseguite con buon esito riportando descrizione, committente, importo, periodo di esecuzione. I certificati rilasciati dai committenti attestante la regolare esecuzione dei rispettivi contratti potranno essere forniti successivamente in fase di aggiudicazione.

R1) I lettori devono poter leggere sia la banda magnetica (traccia 2) sia il transponder in radio frequenza. L’informazione letta dovrà essere vagliata tramite una white list e se confermata il lettore badge produrrà il buono pasto.

R2) I badge sono di tipo MIFARE Classic 1K EV1 in HF 13.56 MHZ in conformità ISO 14443A

 1. In merito alla capacità economica finanziaria, confermate che dovrà essere dichiarato il fatturato globale annuo relativo agli ultimi tre esercizi finanziari disponibili e quindi gli anni a cui ci si dovrà riferire potranno essere 2016/2017/2018?

Come specificato all’art. 7.2.b del Disciplinare di gara, per partecipare alla gara, è richiesto un fatturato globale medio annuo nell’ultimo triennio, anno 2017-2018-2019, di importo pari o superiore a 400.000 €. Per la dichiarazione dei requisiti speciali utilizzare il Modello A5 allegato ai documenti di gara.

La comunicazione di fatturati di periodi di imposta diversi da quelli richiesti (2017/2018/2019), che ovviamente si richiede di motivare, è subordinata esclusivamente alle seguenti motivazioni:

esercizi contabili diversi da anno solare

deroghe previste per emergenza Covid_19

2. In merito alla capacità tecnica professionale, confermate che il periodo da considerare è riferito agli anni 2017/2018/2019?

Si conferma, come specificato all’art. 7.3.c del Disciplinare di gara.

3. Potete cortesemente specificare chi è il precedente fornitore?

Ditta Edenred Italia Srl - Milano

4. Ai fini della presentazione delle eventuali giustifiche di gara, potete cortesemente specificare se il Valore nominale dell’Appalto da considerare è quello relativo alla durata di 36 mesi oppure se quello relativo alla durata comprensiva del possibile rinnovo?

L’importo a base di gara è 612.000,00 € e la durata dell’appalto è 36 mesi. Il rinnovo è una opzione che la Stazione Appaltante si riserva di attivare come specificato nell’art. 4.2 del Disciplinare di gara.

5. Confermate che la polizza provvisoria andrà calcolata sul valore complessivo Iva esclusa e quindi sul valore di € 612.000,00?

Vedi art. 10 “garanzia provvisoria” del Disciplinare di gara per tutte le specifiche del caso.

6. Relativamente all’offerta tecnica e nello specifico al punto d) Miglioramento dei menù, potreste chiarire meglio come verranno attribuiti i 12 punti, o meglio quanti dei locali offerti dovranno fornire i due prodotti? Potreste indicare la formula per il calcolo del punteggio?

L’offerta di miglioramento è da intendersi per tutti gli esercizi convenzionati. Il criterio di valutazione è di tipo on/off. Il concorrente deve dichiarare se intende offrire o no il miglioramento del menù così come specificato nel Disciplinare di gara art. 18d e nel modulo D allegati ai documenti di gara.

7. il valore nominale del buono pasto, pari ad € 8,50 s'intende iva 4% esclusa in fase d’acquisto?

Si conferma che l’importo è Iva esclusa.

8. Confermate che il valore che dovrà essere caricato sulle tessere e quindi spendibile dall’utilizzatore, sarà di € 8,50?

Non sono previste tessere precaricate, ogni dipendente utilizza il proprio badge di riconoscimento aziendale. Vedi art. 2.3, 6.2, 26.3, 26.4, 27.5 e 29 del Capitolato Speciale d’Appalto.

9. Confermate che il ribasso percentuale offerto andrà applicato al valore iva 4% esclusa in tal caso la fatturazione sarà: valore del buono - sconto + iva 4?

Si conferma

10. Potreste confermare che anche nel caso di RFID 125 KHz, i badge sono di tipo MIFARE Classic 1K EV1 in conformità ISO 14443A? Diversamente potreste specificare le caratteristiche tecniche?

I badge sono di tipo MIFARE Classic 1K EV1 in HF 13.56 MHZ in conformità ISO 14443A,  i badge supportano 2 tecnologie contactless + 1 banda magnetica, come indicato nelle CSA.

                     Le tecnologie CONTACTLESS presenti sui badge in dotazione ai dipendenti sono:

RFID 13,56 MHz 1K 14443 A ISO

RFID 125 KHz lettura/scrittura con compatibilità EM4200

                  I lettori POS collocati presso gli esercizi convenzionati devono poter leggere sia la banda magnetica (traccia 2) sia il transponder in radio frequenza contactless, in via minimale è sufficiente la lettura del RFID 13,56 MHz 1K ISO 14443A

1D. Si chiede di precisare il numero dei dipendenti che usufruiscono del servizio di mensa mediante la gestione informatizzata dei buoni pasto.

1R. Il numero presunto di pasti/anno è di circa 24.000 come specificato all’art. 3.2 del CSA. Non sono disponibili ulteriori dati.

 2D. con riferimento al paragrafo 18.1 lettera a) del Disciplinare di gara il parametro "SI" indica “la commissione offerta dal concorrente espressa in percentuale sul prezzo finale di aggiudicazione” si chiede di confermare che la commissione applicata agli esercenti è sul valore facciale del buono pasto, stimato di € 8.50 e speso dal dipendente.

2R. Si prenda in esame il valore nominale al netto dello sconto.

3D. Con riferimento al paragrafo 10 del disciplinare di gara si chiede di confermare che la dicitura "a garanzia della regolarità del conferimento degli incassi conteggiati, l’impresa aggiudicataria stipulerà e provvederà a consegnare al Committente, contestualmente alla firma del contratto, due fideiussioni bancarie secondo le modalità di cui all’art. 20 del CSA" trattasi di refuso.

3R. Si conferma.

L’ultimo capoverso dell’art. 10 del Disciplinare di gara riportante la dicitura “Infine a garanzia della regolarità del conferimento degli incassi conteggiati, l’impresa aggiudicataria stipulerà e provvederà a consegnare al Committente, contestualmente alla firma del contratto, due fideiussioni bancarie secondo le modalità di cui all’art. 20 del CSA” è un refuso.

4D. Si chiede di confermare che in caso di aggiudicazione debba essere rilasciata esclusivamente la garanzia definitiva ai sensi dell'art.103 del Codice.

4R. Oltre la cauzione definitiva è richiesta Polizza RC di cui Art. 6 punto 8 del CSA

Il badge riporta la medesima informazione sia banda magnetica sia in RFID Mifare Classic 1K attraverso una stringa di 24 bit. La stringa contiene NUMERO BADGE, EDIZIONE BADGE, CODICE AZIENDA, FLAG, SEZIONE DITTA, MATRICOLA, FLAG DIRIGENTI, FILLER, CHECK. Pertanto, è possibile leggere il campo “identificativo del dipendente” e non è necessario scrivere ulteriori informazioni rispetto alla codifica in uso”

D1 - Si chiede nuovamente (vedi FAQ n. 6 R7) conferma che il valore nominale e il valore facciale dei buoni pasto sia il medesimo, ossia pari a € 8,50.

R1 - Confermiamo che il valore nominale del buono pasto è pari a €. 8,50 corrispondente all’importo unitario posto a base di gara. Il termine “facciale” non è stato utilizzato dalla S.A.

D2 - Si chiede di confermare che la commissione applicata ai ristoratori dovrà essere calcolata sul valore facciale/nominale del buono pasto pari ad € 8,50, e non sul valore facciale/nominale del buono pasto pari ad € 8,50 decurtato dello sconto che il concorrente applicherà alla Vs. Spett.le Amministrazione.

R2 - Si conferma che la commissione applicata ai ristoratori dovrà essere calcolata sul valore nominale del buono pasto pari ad € 8,50.

Con la presente risposta si considera rettificata ed aggiornata la FAQ n. 7 R2.

Errata corrige: Al paragrafo 18.1 lettera a) del Disciplinare di gara ove citato il parametro: “Si = Commissione offerta dal concorrente espressa in percentuale sul prezzo finale di aggiudicazione” leggasi: “Si = Commissione offerta dal concorrente espressa in percentuale sul valore nominale “, anche per il parametro “Sn” ove citato "Commissione più bassa offerta dai concorrenti espressa in percentuale sul prezzo finale di aggiudicazione" leggasi “Commissione più bassa offerta dai concorrenti espressa in percentuale sul valore nominale”.

Si comunica che è stato aggiunto lo schema di contratto tra i documenti di gara per presa visione.